IL LIBRO SU L. BOZZATO - Beato Franco

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IL LIBRO SU L. BOZZATO




























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“LUIGI BOZZATO STÜCK 70.367”    Autore: Franco Beato.

    Luigi Bozzato, ragazzo di soli 18 anni è stato soldato in Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale, poi partigiano e successivamente prigioniero politico in quattro campi di concentramento nazisti: Dachau – Flossenbürg – Mauthausen – Allach.
    È sopravvissuto per oltre dieci mesi nei lager KZ della Germania subendo ogni sorta di torture e costretto a durissimi lavori forzati che in pochi mesi l’hanno portato a pesare soltanto 35 chili! Si tenga presente che in quelle condizioni difficilmente si superavano i tre mesi di sopravvivenza!
   A Dachau, ai primi di dicembre del 1944, ammalato, giunto all’estremo delle sue energie e incapace di affrontare ancora un’intera giornata di lavoro, decide, dopo l’appello di baracca, di nascondersi nel mucchio di quanti erano morti durante la notte. All’appello generale dove si affollava un esercito di 30.000 derelitti, le SS tedesche si accorgono della sua assenza e quindi scatta la caccia al sabotatore. Sul palco del campo, davanti a tutti, gli vengono inflitte ben 50 frustate che lo riducono in fin di vita.
     A Mauthausen ha affrontato la scala della morte con un masso di pietra di 40 chili sulle spalle e qualche giorno dopo - per essersi nuovamente nascosto tra i morti - è stato bastonato a morte da due SS che lo hanno poi trascinato accanto ad un formo crematorio per essere bruciato.
     Una serie incredibile di circostanze favorevoli gli hanno permesso di vedere la libertà il 30 aprile 1945, ad Allach, suo ultimo campo nei pressi di Monaco.
     Due diari autografi, di cui uno inedito, ne raccontano le vicissitudini con particolari che non possono non fare rabbrividire. La realizzazione della Memoria di Luigi Bozzato è costata all’autore, Franco Beato, molti anni di ricerche storiche al fine di chiarire il più possibile i molti aspetti della sua tristissima esperienza di untermenschen, di sottouomo, di stück, illustrando in particolare il suo ultimo campo - quello di Allach - del quale poco o nulla si sa, essendo stato pressoché completamente distrutto subito dopo la fine della guerra.
    Luigi, quale novello Virgilio, ci guida, passo passo, con i suoi ricordi, dentro ai quattro gironi infernali chiamati Dachau – Flossenbürg – Mauthausen – Allach, nei quali le sofferenze sono difficilmente immaginabili e dai quali ben pochi detenuti hanno avuto la sorte di uscire vivi.
     Lo stile espositivo semplice ed essenziale, ma al contempo sempre molto preciso, ha permesso all’autore di trasmettere con grande immediatezza la tragica storia di Luigi ad ogni tipologia di lettore.
Il libro è edito da Amazon e pertanto è acquistabile nel sito: www.amazon.it

 
 
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